Grave ritardo del linguaggio nei bambini e integrazione con Acido Folico in gravidanza


La supplementazione prenatale di Acido Folico riduce il rischio di difetti al tubo neurale e potrebbe avere effetti benefici su altri aspetti del neurosviluppo.

Uno studio ha esaminato le associazioni tra l’utilizzo materno di supplementazione prenatale di Acido Folico e il rischio di grave ritardo nel linguaggio nei propri figli all’età di 3 anni.

Lo studio prospettico osservazionale Norwegian Mother and Child Cohort Study ha reclutato donne gravide nel periodo 1999-2008.

Sono stati utilizzati i dati relativi ai bambini nati prima del 2008, le cui madri hanno restituito il questionario di follow-up a 3 anni entro il giugno 2010.

L’esposizione era l’uso materno di supplementazione di Acido Folico nell’intervallo compreso tra 4 settimane prima e 8 dopo il concepimento.

La principale misura di esito era la competenza linguistica dei bambini a 3 anni, misurata dai report materni su una scala a 6 punti di grammatica del linguaggio.

I bambini che presentavano un minimo linguaggio espressivo ( solo 1 parola o espressioni non-intellegibili ) sono stati classificati come bambini con grave ritardo di linguaggio.

Su 38.954 bambini, 204 ( 0.5% ) hanno mostrato grave ritardo nel linguaggio.

I bambini figli di madri che non avevano assunto alcuna supplementazione alimentare nello specifico intervallo di esposizione sono stati considerati gruppo di riferimento ( n=9052 [ 24.0% ]; grave ritardo di linguaggio in 81 bambini [ 0.9% ] ).

Gli odds ratio ( OR ) aggiustati per 3 pattern di esposizione a supplementazione materna sono stati (1) altri supplementi, ma non Acido Folico ( n=2480 [ 6.6% ]; grave ritardo di linguaggio in 22 bambini [ 0.9% ]; OR=1.04 ); (2) solo Acido Folico ( n=7127 [ 18.9% ]; grave ritardo di linguaggio in 28 bambini [ 0.4% ]; OR=0.55 ) e (3) Acido Folico in combinazione con altri supplementi ( n=19005 [ 50.5% ]; grave ritardo di linguaggio in 73 bambini [ 0.4% ]; OR=0.55 ).

In conclusione, in questa coorte norvegese di madri e figli, l’uso materno di supplementazione a base di Acido Folico nelle prime fasi della gravidanza è risultato associato a una riduzione del rischio di grave ritardo di linguaggio nei bambini all’età di 3 anni. ( Xagena_2011 )

Roth C et al, JAMA 2011; 306: 1566-1573



Link: MedicinaNews.it

Farma2011 Gyne2011 Pedia2011

XagenaFarmaci_2011