Parto pretermine e rischio di successiva morbilità cardiovascolare e di diabete mellito di tipo 2 nella madre
Il parto prematuro ha dimostrato di essere associato a successiva morbilità cardiovascolare materna. Tuttavia, l'impatto della gravità e della ricorrenza del parto pretermine sul rischio di specifici eventi cardiovascolari e la sindrome metabolica nella madre non sono stati adeguatamente analizzati.
È stato compiuto uno studio retrospettivo di coorte basato su Registri Nazionali relativi alle donne che avevano partorito in Danimarca tra il 1978 e il 2007.
Le donne selezionate avevano avuto un primo parto singolo ( n=782.287 ) e un primo e un secondo parto singoli ( n=536.419 ).
L'età gestazionale è stata stratificata in quattro gruppi e sono stati fatti aggiustamenti per età della madre, anno del parto, disturbi ipertensivi in gravidanza, deviazione della crescita fetale, distacco di placenta e feto morto.
Le principali misure di esito erano successiva ipertensione materna, malattie ischemiche cardiache, tromboembolia e diabete mellito di tipo 2.
Dopo un primo parto a 32-36 settimane complete di gestazione, il successivo rischio aggiustato di diabete mellito di tipo 2 è stato 1.89 volte maggiore e il rischio di tromboembolismo è stato 1.42 volte maggiore.
Le donne che hanno avuto un parto prematuro nella prima gravidanza e un parto a termine nella seconda hanno avuto un rischio di diabete di tipo 2 aumentato di 1.58 volte e un rischio di tromboembolia aumentato di 1.18 volte.
Le donne che hanno avuto due parti prematuri hanno avuto un rischio di diabete mellito di tipo 2 aumentato di 2.30 volte e un rischio di tromboembolia aumentato di 1.80 volte.
In conclusione, il parto prematuro è indipendente da altre complicanze della gravidanza associate a successiva insorgenza materna di diabete mellito di tipo 2 e tromboembolia.
La ricorrenza di parto pretermine aumenta questi rischi. ( Xagena_2010 )
Lykke JA et al, Br J Obstet Gynaecol 2010; 117: 274-281